"L'edizione 2017 di LR è per me come una sinfonia: non ci troviamo di fronte a un bravo solista, ma a un’intera orchestra di prodigi. Ognuno dei tre vitigni e ogni singolo vigneto da cui provengono le uve trasformano questo vino in una composizione armoniosa”, rivela Martin Lemayr, enologo di Colterenzio.
E come accade per una sinfonia, anche LR 2017 è un’opera d’arte formata da diversi movimenti che si affiancano e si rincorrono in un perfetto equilibrio. Al naso il vino è molto presente, le grandi protagoniste sono le tipiche note fruttate, mature, nocciolate e vanigliate dello Chardonnay. Al primo sorso il ritmo cambia: il vino si mostra dal suo lato prezioso, raffinato, brioso, di delicata eleganza. Chiude infine in gran- de stile con una lunga persistenza.
La particolarità dell’annata 2017
Se il 2015 è stato caratterizzato da vini molto caldi e pieni, e il 2016 da vini corposi e potenti, nel 2017 ritroviamo certamente una spiccata raffinatezza. Anziché puntare sulla potenza, questa annata mostra il lato nobile ed elegante dei bianchi dell’Alto Adige. LR 2017 presenta un’incredibile varietà aromatica e un ampio spettro di fini sfumature, a cui si deve nel complesso questa straordinaria armonia. Delle ultime tre annate è senza dubbio la più elegante. Una composizione da cui è facile lasciarsi sedurre, meravigliosa compagna di sogni a occhi aperti.
Un palcoscenico per LR
Per LR 2017 abbiamo creato una nuova confezione. L’idea: unire l’estetica con la praticità.
“Facendo visita ai nostri clienti notavamo spesso che la bottiglia di LR veniva posizionata in bella vista, mentre il cartone restava da parte. Un dettaglio da cambiare. Perché il cartone doveva fungere da palcoscenico per la bottiglia”, racconta Alex Ferrigato, direttore commerciale di Colterenzio. In collaborazione con lo studio grafico Granit e Manfred Alois Mayr è stata progettata una nuova scatola in cartone d’alta qualità. Con un ulteriore vantaggio: protegge il vino dalla luce solare. La bottiglia in vetro trasparente fa permeare più luce rispetto a un vetro scuro e, in caso di esposizione prolungata, può modificare gli aromi originari del vino. La nuova sofisticata confezione risolve anche questo problema: “Il nostro consiglio è di esporre il vino al suo interno. La scatola, benché aperta, lo proteggerà meglio dalla luce. Allo stesso tempo, sulle due ali laterali abbiamo voluto raccontare brevemente la storia del vino e il ruolo dell’arte in questa edizione speciale. Abbiamo approfittato dello spazio in più anche per spiegare come maneggiare la rete in cui è avvolto il vino”, conclude Ferrigato.
LR 2017: l’etichetta
Soggetto: “La vendimia”, 1786, Francisco Goya (1746-1828)
Quando è tempo di vendemmia scocca l’ora della vendemmiatrice che, solenne eppur leggiadra, con le guance imporporate, regge fiera la cesta traboccante di uve appena colte. Tutto attorno il ciclico rito, tra sgargianti colori autunnali, si celebra con gioia e gratitudine, vestiti a festa e con l’animo colmo di aspettative, pensando a quando l’uva succulenta diventerà nettare e si potranno levare i calici.