Pinot Bianco Berg: il primo vino cru

Da inizio anno è sul mercato il nuovo Pinot Bianco “Berg” della Cantina Colterenzio. Le uve di questo nettare provengono interamente dalla storica area di coltivazione Appiano Monte, una delle migliori di questa varietà. Il risultato è un vino fruttato con una persistenza elegante e minerale.

Per i vini prodotti in luoghi classificati, l’uvaggio deve provenire unicamente da superfici delimitate (singoli vigneti) con indicazione specifica nell’apposito registro. Inoltre, per questi nettari, il quantitativo vendemmiato deve essere ridotto del 25%. Un vino cru è quindi un prodotto di grande pregio, la cui origine si rispecchia nel gusto.

Un nettare di eccellenza nasce nel vigneto, dove solo i presupposti ottimali conferiscono carattere e qualità agli uvaggi: è così che vengono prodotti vini eleganti e tipicamente varietali, che rispecchiano al meglio l’area di coltivazione.

A inizio 2019, il primo vino cru della Cantina Colterenzio, il Pinot Bianco “Berg”, è approdato sul mercato. Questo nettare è il risultato di anni di lavoro, che hanno coinvolto soprattutto i soci della cantina. “Molti dei nostri viticoltori possiedono dei vigneti ad Appiano Monte”, spiega il maestro cantiniere Martin Lemayr, “una posizione annoverabile tra le migliori aree di coltivazione di Pinot Bianco dell’Alto Adige, che intendiamo valorizzare al meglio”.

Alcuni anni fa, insieme ai viticoltori partecipanti, la Cantina Colterenzio ha avviato il “progetto Pinot Bianco”, convertendo ulteriori vigneti a questa varietà nella zona di Appiano Monte. I lavori si sono svolti in modo ancora più rigoroso nell’ambito del progetto qualità e il quantitativo vendemmiato è stato ulteriormente ridotto. “Nel 2017, le uve di Appiano Monte sono state in grado di soddisfare tutti i criteri di eccellenza e così, per la prima volta, abbiamo potuto procedere con la torchiatura e la vinificazione. Oggi, siamo orgogliosi di presentare un vino proveniente da un terroir classificato”, prosegue Martin Lemayr.

Monte è un’area di coltivazione di Pinot Bianco di straordinaria importanza strategica: adagiata ai piedi della Costiera della Mendola, si estende a 450-500 m s.l.m. Il terreno, composto da detriti morenici e depositi calcarei con frazioni argillose e limose, conferisce al vino una raffinata mineralità, mentre il sole del mattino e i venti serali discendenti dalla Mendola assicurano una significativa escursione termica tra giorno e notte, contribuendo alla piacevole freschezza e tipicità del nettare. Grazia all’affinamento in botti di legno, infine, il vino vanta un fine bocca morbido e persistente.

Il vino: Pinot Bianco Berg

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