Colterenzio, novembre 2021. È in corso una riunione interna sulla cuvée bianca LR e Martin Lemayr, l’enologo della Cantina, stappa una bottiglia dell’ultima annata, quella del 2018. Sul viso dei collaboratori e delle collaboratrici che lo assaggiano per la prima volta si dipinge la sorpresa: conoscono il 2017 e il nuovo LR si presenta in modo completamente diverso. Molta più forza, molti più aromi fruttati che si accompagnano a note pungenti.
Martin Lemayr raccoglie le impressioni dei presenti e conferma: “L’annata del 2017 era una sinfonia, caratterizzata da raffinati sentori fruttati e da un vivace gioco di acidità. Il 2018 mostra un volto decisamente differente: ha più potenza, profondità e molto più mordente”.
LR, un’esclusiva cuvée di uve bianche composta da Chardonnay, Pinot Bianco e Sauvignon. Per la Cantina Colterenzio la creazione di questo vino è una sfida nuova ogni anno. Dalla selezione delle migliori uve prodotte in vigneti prescelti nasce un vino straordinario in cui l’eccellenza del terroir trova la sua massima espressione. La peculiarità sta nel fatto che ogni annata inaugura un capitolo inedito, visto che le condizioni cambiano sensibilmente di anno in anno. “L’annata del 2018 si è presentata particolarmente forte fin dall’inizio”, racconta Lemayr. “Già le uve portavano in sé aromi molto marcati, carichi di spezia e intensità. Il bello di LR è che la sua presenza, la sua profondità e la sua forza si accompagnano a un’eleganza incredibile. Il finale è strepitoso con una persistenza molto lunga.”
Vesti nobili anche per LR 2018
Dall'annata 2017 LR si presenta in un nuovo involucro. Alla raffinata confezione, che impreziosisce la bottiglia facendole da palcoscenico, è stato aggiunto un QR code per visualizzare il nuovo video e la scheda tecnica di LR.
L’etichetta
Soggetto: Viticoltrice (Alto Adige)
Tornando dalle vigne.
Rientra, la graziosa contadinella, a guisa di baccante vestita, mostrando fiera il suo raccolto.
In testa un fascio di verdi sarmenti,
la cesta colma di uve bianche e rosse.
Un assaggio per il vignaiolo?
